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PURPLE MIDDLE WAY

Giovanni Carlo Rocca

PURPLE MIDDLE WAY
Giovanni Carlo Rocca, restauratore e artista già noto per le sue attività artistiche dedicate alle iniziative umanitarie, crea l’associazione PURPLE MIDDLE WAY , un’associazione No Profit nata il 25 aprile 2011  che si occuperà di aiutare i popoli nativi e in particolar modo il popolo tibetano in esilio.
Pubblichiamo di seguito il suo scritto:


"Cari amici,

Dopo un viaggio di un mese e mezzo in India e dopo l’incontro con sua santità il XIV Dalai Lama qualcosa è cambiato.

Gia la mia arte aveva tematiche sociali e cercavo, per quanto mi era possibile, di sentirmi vicino a coloro che erano in difficolta’  ma la grande soddisfazione che si crea nel momento in cui riesci a fare qualcosa di concreto e’ impagabile.

Nei campi profughi di Bylakuppe nel sud dell’India ho incontrato i miei cinque figli tibetani. Tashi Norbu, Lobsang, Tendhor e Phurba son monaci e Namgyal, il mio figlio più grande lavora  nel TDL staff Quarted che si occupa di aiutare la comunità tibetana.

Occuparmi di loro, tre hanno problemi di salute, mi ha scatenato il desiderio di fare di più, e con alcuni amici nasce la voglia di occuparci di un progetto dell’associazione Vimala. Ci facciamo carico dell’acquisto di una trebbiatrice alla comunità che farà risparmiare alle famiglie 6500 rupie all’anno che per loro sono una piccola fortuna.

Abbiamo quasi raggiunto il denaro per coprire metà del progetto e, insieme ad altri amici nasce il desiderio di creare l’associazione PURPLE MIDDLE WAY , un’associazione No Profit nata il 25 aprile 2011  che si occuperà di aiutare i popoli nativi e in particolar modo il popolo tibetano in esilio.

Giovanni Carlo Rocca, Tania Re, Antonietta Altamore e Mario Alejandro Buonpensieri sono i soci fondatori ma già stiamo crescendo ed è fantastico sentire quanto la gente ha bisogno di sentirsi partecipi.

Il mio desiderio e di creare interazione tra i popoli, chi aiuta è giusto che conosca le realtà in maniera anche diretta se possibile, vedere in modo chiaro come il loro contributo sia prezioso.

Tutte le nostre iniziative potranno essere consultate sul sito www.purplemiddleway.org .

 

Coloro che vogliono aiutarci a raccogliere fondi per il nostro progetto possono fare un bonifico a:

Associazione Purple Middle Way – via don Bosco 62 10144 Torino
Iban: IT 24 Q 02008 31360 000101420022
Specificando nella causale "progetto trebbiatrice per Bylakuppe" oppure "donazione"



UNA TREBBIATRICE PER BYLAKUPPE
Il Maestro Giovanni Carlo Rocca partecipa attivamente al progetto umanitario che ha come obiettivo l’acquisto di una trebbiatrice da destinare al villaggio dei profughi tibetani a Bylakuppe, in India.
Come potrebbe, se non attraverso il proprio linguaggio espressivo, forma di comunicazione privilegiata per il Maestro Rocca, partecipare un artista a un progetto umanitario? Un po’ per destino un po’ per volontà e determinazione.
All’indomani della tragedia umanitaria che ha colpito il Tibet (e siamo tra il 2008 e il 2009), il Maestro Rocca realizza una grande tela di 2 metri per un metro e mezzo che intitola “The compassion of Dalai Lama” e la espone in una mostra personale in Provincia di Torino, ad Almese. Proprio in quella occasione si parlò solo di Tibet, in un’ottica di sensibilizzazione voluta e concretizzatasi anche in collaborazione con i fotografi Tania Re e Guido Ottolenghi.
Nel dipinto sono rappresentate tre età di sua Santità il XIV Dalai Lama. Realizzato con colori a vernice e resine bi componenti ha inglobato al suo interno due autentiche e rare monete tibetane (moneta che non esiste più) in rame del 1800 e una terza moneta del 1905. Il dipinto vuole rendere omaggio a un grande uomo, premio Nobel per la pace, che da tutta la vita lotta per la dignità del suo popolo e la sopravvivenza di una grande cultura improntata sulla pace.



LA FOTO AUTOGRAFATA DAL DALAI LAMA
Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, il Maestro si reca in India, a visitare il villaggio di Bylakuppe, abitato dai profughi tibetani fuggiti dalle loro terre e che hanno trovato asilo in quella regione a sud del subcontinente indiano.
L’incontro diretto con quel popolo non può che essere una folgorazione. E la decisione di farsi portavoce, in Italia, della situazione dei profughi e dei loro bisogni materiali.
Il 31 gennaio 2011 ha finalmente l’occasione di incontrare direttamente il Dalai Lama al quale presenta una foto della sua opera, che sua Santità decide di autografare.
Tornato in Italia, il Maestro Rocca, con l’aiuto di alcuni Amici, decide di raccogliere fondi per realizzare un progetto concreto: l’acquisto di una trebbiatrice necessaria in quel villaggio per ottimizzare e migliorare la raccolta del mais, elemento base dell’alimentazione della popolazione.
Per dare un segno tangibile a tutti coloro che vorranno offrire il loro contributo a questo progetto, verrà consegnata una copia autenticata dall’artista della foto autografata dal Dalai Lama e, alla fine della raccolta fondi, quando verrà raggiunta la cifra necessaria all’acquisto, anche documentazione della destinazione finale dei fondi medesimi tramite la mailiglist del sito purplemiddleway.org



Un piccolo contributo di ciascuno per il benessere di molti".