I colori brillanti non sono eccessivi?
"Personalmente io ricerco gli impatti cromatici.
E' come mangiare il cioccolato, quando si ha un calo di energie, o accendere il camino, quando si ha freddo.
I colori scontati mi deprimono. Non è facile fare nuovi accostamenti di cromie, che funzionino.
La nostra realtà usa una gamma di colori cui ormai abbiamo fatto l'abitudine.
È difficile andare fuori dal seminato.
I colori brillanti o caldi, i contrasti di colore, fondo scuro soggetti luminosi, mi danno la carica, una energia esterna che mi tira su e mi dà buon umore.
I miei artigiani provano nuove soluzioni, senza l'ausilio di computer o di tecnologie moderne.
Non sono mai ritratti fedeli, quelli cui aspirano, bensì trasformazioni con colori inattesi.
I delfini al tramonto possono essere verdi o rosa cromato e non per questo, in quel contesto, sembrare meno credibili.
È sempre più difficile avere processi creativi genuini, troppi sono i rimandi e le influenze del mondo in cui viviamo".
La libertà artistica è una difficile conquista.