Mostra " Il Tempo Sospeso "
La mostra sarà inaugurata al “Laboratorio Artistico Culturale La Fenice” di Arona (Piazza del Popolo 33)
sabato 6 aprile 2024 alle ore 16,00 e sarà visitabile fino al 28 aprile
nei seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30 – sabato e domenica anche dalle 10,30 alle 12,30.
Il pittore Marco Locatelli, attraversando i confini tra realtà e fantasia, cattura nelle sue opere l’essenza vibrante della natura. Non si limita, però, a replicare i modelli classici, piuttosto cristallizza le forme sulla tela, conferendogli una consistenza quasi palpabile, in un tentativo di perpetuare la loro presenza nel flusso incessante del tempo. La sua tavolozza, un caleidoscopio di colori seducenti e accuratamente selezionati, svela l’intensità ardente della sua immaginazione. Del resto, in ogni frammento naturale, da un semplice bocciolo che spunta in un prato o in un vaso, a un animale selvaggio o domestico, spesso in pose scultoree e ieratiche, si cela un cosmo di racconti, simboli e significati profondi.
I suoi dipinti, tutti realizzati a olio su tela, sono, quindi, un dialogo tra il tangibile e l’etereo, un inno alla magnificenza che ci circonda, filtrata attraverso la sensibilità dell’artista. Le interpretazioni pittoriche di Locatelli, riflettono con eleganza sia la concretezza dei fiori, sovente colti in primo piano, che l’istinto ancestrale degli animali, quasi umanizzati nelle loro espressioni emozionali.
Con pennellate, ora delicate ora energiche, l’autore sfiora l’iperrealismo, permettendo alla luce di filtrare tra le sfumature, che si addensano e si disperdono, in un gioco di contrasti tra chiarore e ombra. L’artista, i cui occhi si colmano delle tonalità vivaci che ci attorniano, proietta sulle sue opere un armonioso connubio tra soggetto e ambiente, instaurando un dialogo visivo e di rispetto per la natura, dove flora e fauna sono rappresentate nella loro essenza più poetica e incontaminata.
Ogni tema da lui raffigurato, dalle peonie vibranti alle rose esuberanti, dai felini maestosi, ai cavalli veementi o ai gatti affettuosi, è un tributo allo splendore della terra. La dovizia cromatica, a mio parere, non è solo un mezzo per catturare la bellezza esteriore, ma anche uno strumento per esprimere il dinamismo interiore che anima il pittore. Le sue tele non sono meri “ritratti” o “nature silenti”, ma finestre su un mondo che si manifesta in tutte le forme, sia quelle conosciute, sia quelle fervide della immaginazione umana.
Il tratto segnico di Locatelli, meticoloso e certosino, mira a una resa visiva che tende a un iperrealismo (anche se lui evita etichette e schematizzazioni) che coglie l’imperfezione come elemento integrante della bellezza.
A tale proposito, Locatelli precisa: << Solitamente il mio stile viene classificato come iperrealismo, però io lo considero un realismo “spreciso” che con le sue imperfezioni permetta all’osservatore di poter entrare all’interno del dipinto ogni volta in modo diverso, così da incontrare ogni volta un’emozione diversa>>.
I dettagli dei suoi quadri sono delineati con estrema attenzione e maestria, dai manti intricati dei felini alle cascate di petali che ornano alcune composizioni, le quali da una parete di casa possono rallegrare un ambiente, al pari di un gatto per casa o di un vaso di fiori sulla tavola.
Le tematiche affrontate da Marco trascendono ogni limite percepito, dispiegandosi in una vasta gamma di emozioni e narrazioni che scaturiscono dalla sua prospettiva artistica. Soffermandosi sui particolari, l’autore invita gli osservatori a un coinvolgimento emozionale e a un legame affettivo per la fauna e di rispetto per la flora.
<<Espongo>> aggiunge l’artista, <<da qualche tempo “Animali e Fiori” con l’obiettivo di creare maggiore empatia fra il quadro e chi lo osserva, attraverso gli sguardi e la morbidezza del fiore o dell’animale. Ho l’ambizione, con questa empatia di sospendere per un attimo il tempo e far sì che l’osservatore guardi dentro di sé. Nell’ultima mostra, a questo scopo, ho esposto i fiori in una sala dedicata e inondata dal profumo di fiori in modo da coinvolgere anche l’olfatto per meglio raggiungere questa dimensione>>.
La sua è un’arte limpida, animata da un soffio mistico, un vero e proprio “nutrimento” per lo spirito, che evoca la tradizione della “bella pittura” di un’epoca passata.
Locatelli che si definisce non solo un realista, ma anche un naturalista visionario, ci propone, in questa mostra, immagini nitide di animali o di fiori, simboli di vita o crescita vegetale, che incarnano un messaggio di speranza per il nostro futuro.