Fotografia
Candia Canavese
©Palazzo Madama
Dal 24 Settembre al 18 Novembre 2024 Palazzo Madama di Torino ospita la mostra "Memorie d’acqua. Parole e immagini" a cura di Matteo Rivoirae della Redazione dell’Atlante Linguistico Italiano, Università degli Studi di Torino.
Il progetto si collega alla mostra Change! e coniuga le tematiche della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva, presentando il lavoro svolto dall’Atlante Linguistico Italiano, istituto fondato nel 1924 sotto la direzione di Matteo Giulio Bartoli (1873 – 1946), presso l’Università di Torino, con il supporto dalla Società Filologica Friulana. L’Atlante Linguistico Italiano (ALI) è una raccolta sistematica di carte geografiche sulle quali sono riprodotte, per ogni località italiana esplorata, le corrispondenti traduzioni dialettali di un concetto o nozione o frase, raccolte dalla viva voce delle persone. Con i suoi oltre 5 milioni di schede dialettali e quasi 10.000 fotografie etnografiche di altissimo valore documentario, costituisce la massima impresa dialettologica nazionale e una delle maggiori fra quelle pubblicate o in fase di realizzazione in Europa e nel resto del mondo. La mostra valorizza in particolare le competenze e i meriti del primo raccoglitore di voci, Ugo Pellis (1882 – 1943), con una selezione di carte – dal 1995 pubblicate in volumi a stampa – e di schede dialettali, di strumenti usati per la raccolta dei dati e di fotografie realizzate negli anni ’30 e ’40 nell’Italia settentrionale, a corredo del dato linguistico.
In particolare, verranno illustrate le modalità attraverso le quali il legame inscindibile tra il dato linguistico e quello etnografico è trattato sia nella fase di raccolta , durante la quale i ricercatori sul campo si avvalsero di immagini e di fotografie per sollecitare traduzioni dialettali, sia nella fase di pubblicazione dei risultati. Particolare rilievo avrà il dato iconografico poiché, oltre a costituire un elemento cruciale di questo processo, rappresenta oggigiorno una testimonianza preziosissima dell’Italia rurale della prima metà del Novecento.
Le intersezioni che i temi della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva stabiliscono con quello della mostra Change! sono a svariati livelli: da quello della gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, a quello della costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano. Il percorso espositivo sviluppa alcune delle tematiche affrontate dalla mostra Change!, osservandole/presentandole attraverso la lente interpretativa della lingua, della cultura popolare e della memoria collettiva: da quella della gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, a quella della costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano. Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.