Tour Eiffel en 1931
© Estate Brassaï
Succession-Philippe Ribeyrolles
La mostra, realizzata in collaborazione con l’Estate Brassaï e curata da Philippe Ribeyrolles, studioso nonché nipote del grande fotografo, presenterà attraverso più di 200 stampe d’epoca un approfondito e inedito sguardo sull’opera di Brassaï, con particolare attenzione alle famosissime immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita. Ungherese di nascita, ma parigino d’adozione, Brassaï è stato uno dei protagonisti della fotografia mondiale, definito dall’amico Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. In stretta relazione con artisti quali Picasso, Dalì e Matisse, e vicino al movimento surrealista, a partire dal 1924 fu partecipe del grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.
Le sue fotografie dedicate alla vita della capitale – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell’immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi.
Una mostra Comune di Milano - Cultura a Palazzo Reale collaborazione di Silvana Editoriale.
Brassaï, pseudonimo di Gyula Halász (Bra?ov, 9 settembre 1899 – Èze, 8 luglio 1984), è stato un fotografo ungherese naturalizzato francese. Famoso per le sue vedute notturne della città e per la vena surrealista della sua fotografia. Si interessò anche all'alta società, agli intellettuali, al teatro e all'opera. Immortalò, tra gli altri, Salvador Dalí, Pablo Picasso, Henri Matisse e Alberto Giacometti. Si cimentò anche nella scrittura, nella scultura e nel cinema, tutte sue grandi passioni.