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Sala 09

Osvaldo Contenti

Osvaldo Contenti

Sono nato a Gorizia l’11 luglio 1956, ma risiedo a Roma dove mi sono diplomato al IV Liceo Artistico. Dopo il conseguimento del diploma, ho lavorato come decoratore di ceramica artistica presso vari laboratori-show di Roma per circa tre anni. Intanto esponevo con buon successo i miei lavori (pitture e incisioni), di tendenza figurativa moderna, presso varie Gallerie d’Arte. Verso la metà degli anni ’80, scoperta la computer-grafica, ho iniziato una ricerca in tale versante che dura ancora oggi. 

Il nostro amico e collaboratore Osvaldo Contenti ci ha prematuramente lasciati nel Luglio del 2014.
Questo spazio espositivo vuole essere un tributo alla sua memoria.
Ciao, Osvaldo!

 

Contesina Spatariu

Contesina Spatariu

Quando la mia madre era incinta, diceva a tutti “Questa sarà una femmina, si chiamerà Contesina ed avrà un grande talento in pittura”. Il suo desiderio è diventato realtà… almeno fine a un certo punto...
Dal fango della povertà iniziava a brillare una ragazzina che prometteva tanto nell'arte. Dipingere era la sua unica bella cosa nella vita, erano i suoi momenti di pace e tranquillità, i suoi momenti di fuga dalle tempeste emozionali che la circondavano sempre in casa. Partecipava ai concorsi d’arte e, quando aveva solo 8 anni, una giornalista la definiva “una piccola pittrice, una grande speranza”. A 12 anni, la madre decide di “tagliargli le ali” e la manda lavorare per mantenersi. Nel 2012, da una seria d'incidenti ed un mese di noia in ospedale, riprende a dipingere.
Adora ritrarre delle volti con personalità, che possano esprimere il suo stato d’animo con i colori vivi e forti e che possano emanare energia. Nata a Bucarest (Romania) il 9 agosto '83, adesso vive in Italia... e promette che nessuna persona non le taglierà di nuovo le ali come aveva fatto la sua madre.

Per informazioni puoi contattarmi vi e-mail all'indirizzo:
s.contesina@yahoo.it oppure telefoicamente al n. 331.5262613.

 

Graziella Tessari

Graziella Tessari

Graziella TESSARI, nata a Biella, appassionata sin da giovanissima, si è dedicata alla pittura da autodidatta, iniziando ad esporre e a partecipare a mostre collettive riscuotendo significative affermazioni.

Mirko Berlinghieri

Mirko Berlinghieri

Ed improvvisamente le giornate si fecero più lunghe ed il mondo sempre più piccolo. Quell’evasione ha portato a guardare “altrove” e a cercare in me stesso nuovi orizzonti.

Mirko Berlinghieri è un artista autodidatta.  Nato a Lovere (Bg) sul lago d’Iseo, nel 1974, oggi vive ad Ospitaletto (BS), dove svolge la professione di avvocato.

Durante il primo lockdown riscopre l’inclinazione verso il disegno e la pittura ed inizia a sperimentare la sua passione per l’arte.

Predilige i colori ad olio per creare atmosfere oniriche legate a ricordi e luoghi del cuore. Con tratti realistici e al contempo romantici, accompagna lo spettatore in un’altra dimensione dove liberare l’inconscio.

 

Cécile Dumas

Cécile Dumas

Cécile Dumas è nata a La Magne (Svizzera Francese) nel 1942. Suo padre, fabbricante di organi, ha trasmesso ai suoi quattro figli l’amore per la musica e l’arte in generale. Ha compiuto i suoi studi all’Ecole Normale di Fribourg e ciò le ha permesso di insegnare  la sua lingua materna nelle scuole svizzere così come quelle italiane. A Roma incontra suo marito. Dal loro matrimonio, nascono due figlie. Oggi, la famiglia si è arricchita di tre nipotini, Jacopo, Caterina ed Elia che sono la gioia dei loro nonni. Ora vive a Foligno, in Umbria, sua nuova patria.
Fin da piccola ama disegnare la natura “en plein air” e schizzare i ritratti dei suoi familiari. Poi, la vita prepara ad altre cose. Il matrimonio, le figlie, l’insegnamento l’hanno assorbita per molti anni. Solo in età matura ha potuto dedicare le sue ore libere a questa felice predisposizione per la pittura che è diventata sempre più una passione. Ricorda ancora la volta che la sua migliore amica, pittrice per svago, le regalò una scatola di colori ad acquerello. E lei, infatti, che le ha trasmesso il piacere per il colore e la creatività manuale. Poi incontra una persona che sarà decisiva nella sua formazione di pittrice, il Maestro Timi. Seguendo le sue lezioni, ha imparato l’arte del dipingere. Ha cercato, nel tempo, di armonizzare i colori, dar loro delle sfumature, mettere in evidenza i chiari e gli scuri, le luci e le ombre. Nel suo cammino artistico, spazia nelle diverse tecniche pittoriche, cimentandosi nell’olio su tela, prediligendo il figurativo che coincide con la corrente iperrealista, gli acquerelli e, specialmente, i vinarelli che sono dipinti solo col vino rosso.
Ha maturato e raggiunto dei traguardi gratificanti che la spingono a proseguire: Numerose sono state le sue partecipazioni in collettive e rassegne artistiche dove si è aggiudicata premi e riconoscimenti importanti e pubblicazioni delle sue opere in riviste d’arte, come Boe, Avanguardie Artistiche. Adesso dipinge prevalentemente ad olio, tecnica che sta affinando presso l’Associazione: “La Tavolozza” a Foligno, alla quale è iscritta da parecchi anni.

 

Paolo Severini

Paolo Severini

Mi chiamo Paolo Severini. Sono nato nel 1969 a Pesaro e sono un insegnante di inglese con una innata passione per la pittura ad olio. Le mie opere soprattutto negli ultimi anni di lavoro si sono concentrate sulla riproduzione di oggetti domestici che io definisco ‘assetati di luce’ e pertanto capaci di creare scintillanti effetti cromatici e di chiaroscuro quando colpiti da fonti luminose particolarmente intense. Il momento magico di tutto ciò avviene soprattutto nella fase finale della realizzazione dei miei dipinti, quando cioè, per sovrapposizioni di colore successive, e creazione dei punti o chiazze di luce, si raggiunge una sorta di climax che io definisco ‘glazing’, momenti di pura luce e trasparenza. E’ proprio in quell’istante che riesco a dialogare con i miei oggetti e a conferire loro una vita autonoma. Il tutto è guidato e accompagnato dall’immancabile musica che ascolto mentre dipingo che mi fa immergere totalmente nel contesto della tela. Dipingere per me è pertanto un viaggio tra questi sensi: l’immancabile vista, il tatto e ‘contatto’ con la tela, l’udito del fruscio degli strumenti di lavoro sul sopporto e della musica, e quello dell’olfatto generato dal sublime aroma dei colori e dell’olio di lino.

Giulio Salamiti

Giulio Salamiti

L’artista Giulio Salamiti è nato a Ceppaloni (BN) e risiede a Casagiove (Caserta). Eclettico nelle sue opere egli dipinge da molti anni ed è un autodidatta, alcune sue opere sono firmate con il pseudonimo "Giusal". Invitato a numerosi concorsi ha ottenuto lusinghieri successi e affermazioni, è stato, inoltre, insignito di molti titoli accademici tra i quali Accademico d’Italia dell’"Accademia Italia delle Arti e del Lavoro" di Salsomaggiore Terme, dell’"Accademia Tiberina" e della "Legion d’Oro" di Roma, dell’"Accademia Europea" di Calvatone (Cremona) ecc.., nonché di altri prestigiosi riconoscimenti e premi come la targa d’oro 1° Premio Nazionale “I Maestri del Colore” Grandi Artisti dal 1947 al 1987, il trofeo "Maestri d’Italia" riconoscimento alla carriera 2019 Firenze.

                   

Più volte premiato per il suo stile personale per il quale è stato invitato ad esporre alcune sue opere presso gallerie nazionali ed internazionali, a Parigi alla - Galerie Salammbo (Presso Museo Picasso) – , Londra al - British Art Fair in The City, nei locali della Bishopsgate Foundation -, Ginevra da – Le Salon des Nations/Socap invitato presso Centre International d’Art Contemporain de Paris e dall’ Arts Expo International presso - Metropolis International Galerie d’Art -,  esposizione temporanea nel 1982 di una sua opera, "Meditazione 60x70", presso la Galleria Malatestiana di Rimini.

Invitato, inoltre, all’Expo Universale Dubai 2021/2022, gran Premio Internazionale per l’Arte e la Cultura.

 

Il Salamiti figura su riviste come la "Praxis Artistica" casa editrice "Omega Arte" di Rimini (Forlì) e nel periodico “ Art Now “ di Palermo, 2019. Sue opere sono pubblicate anche in alcuni libri d’arte come nel "Dizionario degli Artisti Europei Contemporanei" di Salsomaggiore Terme del 1980 e ne "I Maestri del Colore" grandi artisti dal 1947 al 1987 edito dall’ E.N.M.A (Ente Nazionale Manifestazioni d’Arte) Fidenza (PR), nell’Agenda del 1986 Lo Faro Editore (Roma), nel 57° catalogo d’Arte Contemporanea editoriale  Giorgio Mondadori, anno 2021-2022.

 

E’ stato insignito, inoltre, del premio Mondiale Ercole d’oro dell’Accademia Internazionale delle Scienze Economiche e Sociali di Roma 1989, della medaglia d’oro alla X Mostra dell’Artigianato Campano del 1967 e della Medaglia d’oro dell’Accademia Italia delle Arti e del Lavoro di Salsomaggiore Terme 1979 e di numerose coppe e targhe. Autorevoli critici d’arte hanno parlato di lui su riviste e libri d’arte su menzionati.

                                                                  Giornalista  Giuseppe Di Gennaro

 

 

Oltre ad essere un eccellente artista di opere pittoriche è anche un poeta. Ha scritto poesie a partire dagli anni sessanta, le quali esprimono, come nella sua arte pittorica, sentimenti e stati d’animo che racchiudono e, nello stesso tempo, sprigionano l’essenza della vita stessa: emozioni, amori, passioni, delusioni, ingiustizie; ottenendo in alcuni concorsi nazionali ed internazionali Menzione d’onore e Attestato di Merito, dall’Associazione Letteraria Italiana (A.L.I.)  "Penna d’Autore", 2020-2021 di Torino, Menzione Speciale dall’Associazione Mondo Fluttuante di San Remo (Imperia), anno 2020. Vincitore dell’Edizione 2021 del Premio Internazionale "Letteratura" dell’ Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) con la poesia "Acqua".

Come nella pittura è inserito in antologie e collane di Poeti Contemporanei:

"Visioni Poetiche" edito dalla casa Editrice “Pagine”, 2013 Roma, diretta dal poeta Elio Pecora;

"Il Tiburtino" edito da Aletti Editore 2019 e nel volume antologico “Habere Artem” 2021, villanova di Guidonia (Roma);

Nella collana dedicata ai massimi esponenti della Poesia Italiana di ogni epoca "I Maestri", Associazione Letteraria Italiana "Penna d’Autore" 2020 e 2021, Torino.

 

                                                        Giornalista    Giuseppe di Gennaro